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SCUOLA

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SCUOLA

FINALITA’ DEL POF

Le finalità dell’Istituto sono in linea con quanto stabilito dalla Commissione Europea in Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in cui si afferma che la cooperazione europea nei settori dell'istruzione e della formazione per il periodo fino al 2020 dovrebbe essere istituita nel contesto di un quadro strategico che abbracci i sistemi di istruzione e formazione nel loro complesso, in una prospettiva di apprendimento permanente.

              Il quadro dovrebbe affrontare, in particolare, i seguenti quattro obiettivi strategici:

1. fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà;

2. migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione;

3. promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva;

4. incoraggiare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione.

               Il primo passo verso la realizzazione degli obiettivi consiste nel promuovere l’acquisizione di competenze trasversali fondamentali: in particolare le competenze digitali, l’imparare ad imparare, lo spirito d’iniziativa e lo spirito imprenditoriale, la sensibilità ai temi culturali; un secondo passo è rappresentato dal rapporto sinergico tra istruzione-ricerca-innovazione.

ISPIRAZIONE PEDAGOGICA

La scuola che leggiamo nel testo delle Indicazioni Nazionali, e a cui tendiamo, è il luogo di interazione e di esperienza in cui si rispettano le fasi dello sviluppo evolutivo individuale e in cui l' apprendimento è un processo intenzionale, costruttivo, sociale e contestualizzato che mira alla comprensione, allo scambio partecipato tra pari ed alla sperimentazione di quanto si è appreso, un luogo che si deve caratterizzare come comunità educativa e professionale nella quale ciascuno, a diversi gradi, responsabilmente, cura il processo di educazione e di formazione in funzione di un progetto di scuola.

              È necessario, quindi, indirizzare le scelte delle metodologie di insegnamento verso strategie che implichino un reale coinvolgimento ed una attiva partecipazione dell’alunno. Promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze significa, dunque, far sentire l’allievo impegnato nella costruzione del suo sapere. Per questo motivo i gruppi di lavoro che sono stati impegnati nella costruzione del curricolo d’Istituto hanno individuato i nuclei fondanti, competenze, obiettivi di apprendimento, contenuti e atteggiamenti atti a favorire l’operatività degli alunni e, nello stesso tempo, a promuovere e sviluppare la riflessione sul processo di apprendimento. Come si legge in Il curricolo nella scuola dell’autonomia, “in un curricolo centrato sulle competenze, le conoscenze hanno un peso importante, ma non sono fine a se stesse, sapere inerte, spendibile solo nei confini di un’aula scolastica. Una concezione non nozionistica del sapere è interessata non tanto a ciò che l’alunno sa, ma a ciò che sa fare e sa diventare con ciò che sa”. Consapevoli che l’azione collegiale, pur nella diversità dei contributi disciplinari, debba essere condotta unitariamente a garanzia di uno sviluppo armonico degli alunni, si è proceduto ad individuare obiettivi formativi che, declinati nelle competenze chiave, consegnano l’obiettivo di intervento unitario. Ciò rappresenta la principale declinazione della finalità formativa della scuola e del progetto di scuola che la comunità professionale si assume la responsabilità di pensare, realizzare e valutare.

              Affinché le Indicazioni diventino una prassi quotidiana, l’Istituto, da diversi anni, si è dedicato alla costruzione/realizzazione di unità di apprendimento, ovvero situazioni di apprendimento volte a stimolare il coinvolgimento personale degli alunni attraverso una didattica laboratoriale che impegni gli studenti nella soluzione di problemi e nella realizzazione di prodotti. L’ottica del lavoro prodotto e dell’azione quotidiana deve rimanere quella dell’usare la progressiva conoscenza e i contenuti delle discipline quali strumenti per la promozione di competenze.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI DELLA LEGGE 107/2015 di cui all’art. 1 comma 7

Di seguito gli obiettivi formativi ritenuti maggiormente in linea con le priorità e scelte di istituto:

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea
Potenziamento delle competenze matematico-logiche-scientifiche
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media
Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale
Definizione di un sistema di orientamento

AUTOVALUTAZIONE

              Con il Regolamento che disciplina il Sistema Nazionale di Valutazione ogni scuola è aiutata a tenere sotto controllo gli indicatori di efficacia e efficienza della sua offerta formativa impegnandosi nel miglioramento. Il nuovo sistema di valutazione, che si avvale delle collaborazioni di Invalsi e di Indire, promuove l’autovalutazione delle scuole e un diverso modo di guardare alla valutazione interna ed esterna: queste rappresentano strumenti di osservazione per documentare, per ciascuno degli ambiti osservati, il flusso di informazioni e poter, così, orientare le scelte future. Due anni fa, l’Istituto è stato selezionato per partecipare al progetto “Valutazione e Miglioramento”, un nuovo approccio metodologico volto “non solo ad effettuare le necessarie verifiche delle procedure e di ciò che la scuola nel suo complesso dovrebbe assicurare in termini di prodotto finale, ovvero i livelli di apprendimento, ma anche e soprattutto a focalizzare l’attenzione sui processi sia di insegnamento-apprendimento, che di organizzazione e gestione del servizio”.

 In linea con le Indicazioni nazionali, l’istituto ha consapevolezza della “responsabilità dell’autovalutazione” in quanto, solo a partire da questa, si possono ben coniugare le finalità istituzionali con la garanzia del diritto all’istruzione. L’azione è volta a riflettere sull’intero sistema organizzativo e sull’impostazione didattica e formativa. A questa analisi contribuiscono anche i “dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne” (vedi i risultati delle prove Invalsi), ulteriori elementi di conoscenza della realtà in cui si opera e strumenti di orientamento ed analisi da cui partire per riflettere sui processi attivati e sui risultati prodotti. Ogni elemento di conoscenza, purchè valido e attendibile, contribuisce alla diagnosi dell’Istituto e rappresenta un insostituibile strumento per organizzare una nuova progettazione maggiormente rispondente ai reali bisogni evidenziati. Tutti i docenti sono chiamati ad assumere scelte di carattere didattico e organizzativo per promuovere lo sviluppo delle competenze. Insegnanti motivati a conoscere la realtà in cui lavorano, disponibili a cambiare strategie didattiche, coinvolti in prima persona nelle scelte pensate e attuate, contribuiscono all’innalzamento della qualità del processo di insegnamento/apprendimento. I gruppi di lavoro e di studio, impegnati in questi anni nella ricerca di percorsi di trasparenza, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo hanno prodotto degli standard di valutazione disciplinari per tutte le classi e degli standard per la valutazione del comportamento.

Nel Piano di miglioramento sono stati individuati i seguenti obiettivi di processo:

Continuità organizzativa: scambio di informazioni, condivisione delle risorse umane, lavoro in equipe e formazione
Continuità pedagogica: condivisione collegiale dei valori educativi e dei rapporti scuola-famiglia e delle metodologie didattiche
Continuità curricolare: attività didattiche negli anni ponte e percorsi di conoscenza di sé e delle attitudini personali

L’istituto intende muoversi su due piani: da una parte lo sviluppo professionale attraverso azioni di formazione, autoformazione, focus e gruppi di lavoro e ricerca per qualificare maggiormente le competenze dei docenti, per promuovere collegialità e benessere lavorativo, per innovare l’ambiente di insegnamento/apprendimento, per garantire maggiore incidenza nelle azioni di insegnamento, per innovare la didattica e gli ambienti di apprendimento; dall’altra parte la centralità dell’alunno con attenzione all’innalzamento dei livelli di apprendimento attraverso una azione collegiale che punti allo sviluppo delle competenze trasversali (quali ad esempio l’ascolto, l’autonomia, la cittadinanza, la comprensione del testo, la didattica per problemi) con risultati non solo disciplinari ma di cittadinanza attiva, di inclusione, di individualizzazione dei percorsi, di potenziamento delle eccellenze e recupero delle carenze, di orientamento e continuità dei percorsi.

Pertanto il pof triennale dell’istituto avrà sempre la doppia connotazione di un lavoro sui docenti e sugli alunni che porterà cambiamenti e modifiche nei risultati di competenza degli uni e degli altri.
 

FABBISOGNO DI ORGANICO

Si intende di seguito riportare un’ipotetica proiezione di richiesta organico a partire dalla situazione del corrente anno scolastico:

Ordine di scuola

Annualità

Tempo scuola e n. classi

Risorse funzionali a esigenze didattiche

Risorse funzionali a esigenze organizzative

Risorse funzionali a esigenze progettuali

Scuola infanzia

2016/17

4 sezioni tempo normale e 1 sezione tempo ridotto

9 docenti posto comune

 

2 docenti sostegno

1 docente con 10 ore a disposizione per l’organizzazione e la gestione

1 docente

Scuola primaria

2016/17

7 classi prime (3 t.pieno)

5 classi seconde (2 tempo pieno)

8 classi terze (3 tempo pieno)

7 classi quarte (2 tempo pieno)

6 classi quinte

46 docenti posto comune + 4 ore

 

19 docenti posto EH + 2 docenti posto DH

1 docente per tutto l’orario di servizio

4 docenti posto comune

1 docente sostegno per favorire inclusione

Scuola secondaria

2016/17

9 classi prime

7 classi seconde

9 classi terze

A043 13 doc. + 16 ore

A059 7 doc. + 6 ore

A245 1 doc.

A345 4 doc. + 3 ore

A445 1 doc. + 14 ore

A028 2 doc. + 14 ore

A033 2 doc. + 14 ore

A030 2 doc. + 14 ore

A032 2 doc. + 14 ore

 

14 docenti su posto EH

1 docente per tutto l’orario di servizio

3 docenti

1 docente sostegno per favorire inclusione

 

Posti per il potenziamento

Tipologia

N docenti

Motivazione

Sostegno secondaria

1

Officine creative

Sostegno primaria

1

Processi di inclusione

Lettere secondaria

1

Innalzamento livelli apprendimento

Matematica secondaria

1

Innalzamento livelli apprendimento

Musica

1

Progetto continuità primaria

Posto comune primaria

4

Innalzamento livelli e supporto complessità classi con elevato numero di bes o alunni

 

Posti per il personale amministrativo e ausiliario

Tipologia

n.

Assistenti amministrativi

7

Collaboratori scolastici

20 (ciò a ragione delle 7 sedi nelle quali la popolazione scolastica è distribuita e dei tempi scuola degli ordini scolastici e della presenza di numerosi alunni, anche e non solo con disabilità e con bes, nelle classi)

 

Programmazione attività formative rivolte al personale docente

Attività formativa

Personale coinvolto

Priorità strategica correlata

Stile di management/leadership partecipata

Consiglio di dipartimento, staff, docenti con funzioni di coordinamento

Continuità organizzativa e pedagogica

Ascolto e autonomia

Docenti della scuola

Continuità curricolare e pedagogica

Didattica laboratoriale

Docenti della scuola

Continuità curricolare e pedagogica

Insegnante competente

Docenti della scuola

Continuità curricolare e pedagogica

Apprendimento coopertivo e collaborativo

Docenti della scuola

Continuità curricolare e pedagogica

Valutazione

Docenti della scuola

Continuità curricolare e pedagogica

Ambienti di apprendimento

Docenti della scuola

Continuità curricolare e pedagogica

 

Struttura organizzativa e funzionale

Consiglio di Dipartimento

   Presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto dai docenti che ricoprono incarichi relativi alle funzioni strumentali del piano   dell’offerta formativa.

• Svolge attività di promozione e coordinamento delle molteplici attività e iniziative alle quali l’istituto aderisce e che garantiscono l’unitarietà delle azioni e delle finalità di istituto.

• Cura la divulgazione del materiale prodotto all’interno del dipartimento o dei gruppi di lavoro.

• Ogni Dipartimento può suddividersi in gruppi di lavoro.

Finalità  dei Dipartimenti

1. Gestione informatica - lavorerà con referenti di plesso per la dotazione informatica e funzione strumentale della progettazione europea. Compiti e aree di intervento: supporto ai docenti nell'utilizzo della dotazione sia per ciò che attiene aspetti tecnici che per gli aspetti didattici e le potenzialità informatiche, cura del sito per la parte della didattica e riservata ai docenti.

2. Sport - lavorerà con coordinatori di plesso e/o coordinatori di intermodulare scuola primaria. Compiti e aree di intervento: pianificazione interventi sportivi e motori d'istituto, consulenza ai docenti di ordini diversi, promozione di tornei e attività anche in continuità

3. Progettazione europea - lavorerà con docenti coinvolti e interessati, funzione sulla gestione informatica e coordinatori intermodulare (vista la partecipazione delle IV e V di primaria). Compiti e aree di intervento: cura dei progetti finanziati e reperimento di nuove risorse, promozione azioni di istituto di diffusione dei contenuti dei progetti europei all'interno del collegio e della didattica

4. Servizi alla persona - lavorerà con i coordinatori dei docenti di sostegno dei singoli plessi e ordini di scuola, con i tutor dei docenti neoassunti e dei nuovi ingressi. Compiti e aree di intervento: promozione e coordinamento di attività laboratoriali in tutti gli ordini di scuola attraverso il coordinamento dei docenti referenti di plesso, cura e illustrazione dei protocolli di progettazione e della documentazione specifica alle attività di sostegno e di supporto ai bes, raccordo con i servizi territoriali per la programmazione dei glh operativi e di istituto, supervisione sui docenti tutor dei docenti neo immessi in ruolo e in nuovo ingresso nell'istituto

5. Progettazione e valutazione - lavoreranno con la funzione per il curricolo, le funzioni per la continuità e l'orientamento, i coordinatori disciplinari e di intermodulare, il nucleo per il Rav. Compiti e aree di intervento: coordinamento progettazione uda e monitoraggio delle stesse, monitoraggio quadrimestrale degli apprendimenti e riflessione e pianificazione degli interventi a supporto delle criticità, promozione della riflessione sulla didattica e sulle strategie a recupero delle criticità (atteggiamenti, motivazione, interesse, competenze trasversali, ...), diffusione delle linee di intervento e di miglioramento dei risultati, esami degli esiti quadrimestrali, esame dei risultati Invalsi, stabilizzazione prove di verifica ed esame risultati, esame dei debiti e pianificazione azioni di recupero

6. Continuità e orientamento - lavoreranno con la funzione per la progettazione e valutazione, i coordinatori disciplinari e di intermodulare, i coordinatori di plesso, gli istituti superiori del territorio, il nucleo per il Rav. Compiti e aree di intervento:

a. pianificazione attività di continuità e di orientamento e raccordo con ordini di scuole: aspetti organizzativi e linee di intervento delle singole azioni.

b. promozione riflessione sul curricolo per l'unitarietà degli interventi in particolare per le azioni a supporto delle aree di criticità negli apprendimenti, coordinamento attività progettuali di istituto: raccordo con referenti di progetto e cura del monitoraggio.

- Staff dirigenziale: Presieduto dal Dirigente Scolastico e composto da: sette collaboratori responsabili dei vari plessi, dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e da una assistente amministrativo con funzioni di segretario:

• lavora alla condivisione delle linee generali dell’organizzazione dell’istituto e al rispetto del regolamento di istituto e delle norme relative alla sicurezza degli edifici 

Consiglio di classe, interclasse, intersezione

• rileva la situazione di partenza attraverso l’analisi dei risultati dei test di ingresso ; stende il Piano di lavoro specificando obiettivi, metodi, contenuti, attività e criteri di valutazione; programma le strategie d’intervento mirate al consolidamento delle abilità individuali;

• illustra ai genitori la situazione individuale e le strategie specifiche programmate per ciascun ragazzo; 

• pianifica interventi di potenziamento e recupero;

• verifica le attività programmate e le ripensa alla luce dei risultati raggiunti.

Dipartimenti e consigli di disciplina

Sono formati dai coordinatori disciplinari esperti nella disciplina.

Cura le programmazioni disciplinari, collabora alla revisione del curricolo verticale e delle prove di istituto.

Si raccorda con i coordinatori di intermodulare della scuola primaria e le funzioni strumentali per la programmazione, realizzazione e verifica delle azioni in continuità.

Coordinatore per ogni classe per la scuola secondaria e il coordinatore didattico per la scuola primaria con le seguenti funzioni:

  • Alunni
    • Si informa su situazioni a rischio e cerca soluzioni adeguate in collaborazione con il consiglio di classe
    • Contatta e riceve le famiglie nei casi di irregolarità di frequenza scolastica
    • Controlla che gli alunni informino i genitori su comunicazioni scuola/famiglia
  • Genitori
    • Informa e convoca i genitori degli alunni in situazione di difficoltà
    • Tiene i rapporti con i rappresentanti dei genitori
    • Sollecita e promuove il contributo dei rappresentanti dei genitori
  • Colleghi della classe
    • Controlla il registro di classe per il monitoraggio delle assenze, delle uscite anticipate ed entrate posticipate
  • Consiglio di classe
    • Guida e coordina i consigli di classe (può presiederlo su delega del DS)
    • Relaziona in merito all’andamento generale della classe
    • Coordina l’azione di pianificazione degli interventi collegiali
    • Verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione
    • Propone riunioni straordinarie del consiglio quando se ne ravveda la necessità
    • Cura la tenuta della documentazione formativa secondo modalità e tempi indicati
    • Sollecita la risoluzione di problematiche inerenti il comportamento, l’irregolarità nella frequenza attraverso azioni collegiali e/o individuali
  • Dirigenza scolastica
    • Condivide la missione e la visione dell’istituto espressa nel Pof e si adopera il per il loro raggiungimento
    • Segnala eventuali irregolarità nella frequenza
    • Individua percorsi di supporto alle classi

Coordinatore di intermodulare per classi parallele di scuola primaria con le seguenti funzioni:

  • Si occupa del monitoraggio degli apprendimenti delle prove di istituto,
  • coordina i momenti di programmazione intermodulare

Referente per ogni progetto: ha l’incarico di promuovere iniziative con gli alunni o con gruppi di docenti per l’approfondimento e/o il recupero di aspetti del curricolo; promuove la diffusione dei risultati raggiunti dagli alunni all’interno dei team docenti o dei consigli di classe

Membri del GLH d’Istituto formato dal Dirigente Scolastico, un docente di sostegno per ogni ordine, un responsabile della Cooperativa che effettua il servizio di assistenza specialistica, rappresentanti della ASL – TSMREE e dell’ente comunale. Ha la funzione di analizzare, programmare e verificare i bisogni degli alunni con disabilità, attraverso l’assegnazione del personale docente agli alunni; inoltre può proporre attività progettuali verificandone i risultati.

Gruppo di lavoro per l’inclusione del quale fanno parte la funzione strumentale per i servizi alla persona, i docenti referenti di plesso del sostegno, docenti con formazione specifica, la coordinatrice d’istituto del servizio specialistico, un genitore per ordine di scuola all’interno del consiglio di istituto, un docente curricolare per plesso, il responsabile del TSMREE, il responsabile delle Politiche educative del Comune, l’assistente sociale del Comune.

Nucleo di valutazione formato da: Dirigente Scolastico o un suo delegato, docenti, rappresentanti dei genitori, un rappresentante del personale della segreteria ed un rappresentante dei collaboratori scolastici. Tale nucleo nasce dall’esigenza di far partecipare all’analisi dei dati ed all’elaborazione della valutazione, i vari componenti dell’Istituto. 

Comitato di valutazione formato, ai sensi della Legge 107/2015 dal Dirigente, da tre docenti e due genitori si occupa di individuare i criteri per la valorizzazione dei docenti, esprime altresì il parere sul superamento del periodo di formazione e  di prova per il personale docente.

- Le funzioni assegnate al personale ATA – collaboratori scolastici sono relative all’implementazione del sistema di prevenzione e protezione ai sensi del D. Lgs. 81/08, in particolare per le funzioni di primo soccorso e addetti antincendio. Gli incarichi specifici del personale dei collaboratori scolastici e le funzioni relative alla posizione economica si riferiscono in particolare all’assistenza agli alunni disabili e cura e igiene della persona. Gli incarichi specifici del personale amministrativi e le funzioni relative alla posizione economica si riferiscono ad incarichi di coordinamento dei settori, sostituzione del dsga e particolari procedure telematiche.

ATTREZZATURE E SPAZI

Gli spazi a disposizione dell’istituto restano quelli che al momento sono dedicati alle attività didattiche e alle aule del “sorriso” (aule con attrezzature speciali presenti in quasi tutte le sedi sulla base della disponibilità di spazi) e alle aule polifunzionali. Le azioni del PON per lo sviluppo della dotazione informatica, degli ambienti di apprendimento e della rete di connessione porteranno nuove potenzialità all’istituto nel prossimo futuro, sulla base dei finanziamenti dei quali ancora non si conosce totalmente il risultato.

 

Allegati:

Atto di indirizzo del dirigente

 

 

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